Così canta la brava Fiorella Mannoia in una sua interpretazione.

Appena qualche anno addietro uno dei modi di dire più gettonati, per sottolineare la serietà e la coerenza di una persona, era: ˝Mi spezzo ma non mi piego!˝. Come si cambia…

Oggi bisognerebbe andare a lezione di management nelle paludi, in mezzo ai giunchi ed ai giovani bamboo ancora verdi e flessibili, capaci di opporre al vento più nefasto la loro capacità di flettersi senza conseguenze. Anzi pronti, tra una folata e l’altra, ad ergersi nuovamente, come per prepararsi alla prossima bordata.

Già, ma noi quanto siamo cambiati in questi anni che intercorrono tra quel vecchio modo di dire e questo più pratico modo di fare?

Non abbastanza, forse, da ingannare la tempesta più forte, ma spero anche non abbastanza da omologare del tutto e definitivamente i nostri singoli comportamenti e quella voglia, che a volte ti prende, di resistere. A costo di spezzarti.